Salve sono Melo, e qualcuno di voi forse mi conosce già.
So che fatta
l’esperienza del disegno, inevitabilmente per tanti appassionati di arti
visive scatta un bisogno irrefrenabile
di pittura.
Per cui, vi parlerò un po’ di pittura e vi esporrò un procedimento di realizzazione.
Sappiamo che procedimenti ne esistono tantissimi, e direi che ogni pittore ne ha uno suo o più di uno. E’ naturale,
quindi, che esporrò uno dei procedimenti che conosco io.
Voglio chiarire che non sono un maestro ( quindi
chiamatemi semplicemente Melo). Non ho la pretesa di essere esaustivo e
semplicemente esporrò quello che so
realizzando le varie fasi insieme a voi, descrivendole di volta in
volta.
La logica vorrebbe che prima si
apprenda la teoria e solo dopo si passi
alla pratica, ma per esperienza so anche
che solo leggere senza realizzare annoia, sicché alternerò momenti di
informazione teorica, sul vasto mondo della pittura ad olio, ed altri di reale e pratica esecuzione.
Quindi cominceremo a dipingere quasi subito e step dopo step esporrò la
parte teorica pertinente.
Indipendentemente dalla teoria
anche per la parte pratica accademicamente si dovrebbe iniziare con figure semplici, prove di luci sui solidi
, ombre proprie e ombre portate ,prove di prospettiva ecc. .
Ma trovo noioso e vecchio questo procedimento , per cui inizieremo
direttamente con una immagine complessa, ricercando di volta in volta le “difficoltà” e le relative soluzioni. Le
ho chiamate “difficoltà “ perché così
vengono solitamente definite da chi affronta una esecuzione. Io preferisco definirle “ peculiarità “ed il provare a realizzarle
penso che sia la parte più appassionante ed emozionante del dipingere.
.
Il dipinto che eseguiremo insieme
è un ritratto da foto perché sono
essenzialmente un ritrattista e lo realizzeremo a tecnica fiamminga, (o meglio una delle tante
varianti sulla tecnica fiamminga ).
Perché tecnica fiamminga ? Perché
è così completa che facilita la
comprensione di tutte le altre tecniche
Nessun timore : fa
paura a tanti ma quando la esporrò vedrete che è la più semplice.
Il dipinto che proveremo a realizzare lo
trarremo da questa foto. Faremo un ritratto ad Albert Einstein
Perché proprio questa foto ?
Io l’ho scelta perchè si tratta
di uno dei Grandi dell’umanità e quindi merita un dipinto fiammingo come i Grandi di ogni
tempo.
Inoltre questa foto si presta
bene, perché ha tante delle caratteristiche necessarie sul < come scegliere una foto da riprodurre>
-Innanzitutto è in “ alta definizione “ il che
ci permette di osservare profondamente ogni particolare.
-Spesso non basta una sola foto
per cogliere le caratteristiche salienti
e l’essenza di un volto. Di un personaggio famoso sul web disponiamo di tante
pose e possiamo osservarne il volto da
tante angolazioni e memorizzarne le caratteristiche proprie.
- Ha una bella composizione che
segue la regola dei terzi, con centro d’attenzione decentrato(volto) e punto di
fuga ( mani ) che invitano ad una lettura circolare. Volto, mani, polsino,
braccio. Oppure volto , maglia, polsino,
mani. Voi come lo avete letto?
- Ha colori “classici “ e riposanti
, poco terrosi, ed ha la
complementarità tra incarnato e maglia .
- Ha un ottimo posizionamento
delle luci che ci descrivono ogni
particolare col contrasto luci-ombre. ( un applauso al fotografo che l’ha
scattata )
- Ha molte ombre proprie e le
poche ombre portate sono ben definite
- Ha tante “ sfide “su cui
divertirsi: i peli (capelli) bianchi soffici e fluttuanti, i peli ispidi dei baffi,
le rughe alla fronte, e le rughe
d’espressione all’occhio ( le famose zampe di gallina ) che descrivono il
soggetto sornione.
- La grande sfida delle mani con
dita intrecciate.
- La texture della maglia.
Vi ho messo paura? Dai, vedrete
che ce la faremo. Anche perché alla fin fine in un ritratto la cosa veramente
importante è cogliere la somiglianza, e questo volto ha tanti particolari che
lo caratterizzano . Tutto il resto è “ RELATIVO.”
Quindi “forza e coraggio” . Chi
vuole cimentarsi si faccia avanti e
riceverà la foto in alta definizione nei messaggi sul proprio profilo oppure
via e mail.
Ci leggiamo alla prossima
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