martedì 26 luglio 2016

tutorial 1 cos’è la pittura




Come detto parleremo di pittura
Ma cosa è la pittura? Cosa intendiamo quando diciamo pittura?

Prima di  dire cos’è conviene  sapere cosa non è. La pittura non è un disegno colorato !!!!!

Detto questo, per capire cos’è,  guardiamola molto brevemente dai diversi punti di vista

Storicamente:
La pittura occidentale è la più giovane fra le tre  arti visive maggiori   realizzate  a mano d’uomo, ed in origine attinse dalle altre due arti maggiori, scultura ed architettura, e di queste fu spesso solo complemento.
Solo disegno colorato e piatto fu infatti quello degli Egizi, come pure quello degli Etruschi.
Della pittura greca sappiamo in realtà pochissimo perché andata quasi totalmente perduta, e più che altro ci resta pittura vascolare (ceramiche, anfore ) ..
Quella Romana si ispirava  a quella greca e spesso erano copie con brevi accenni chiaroscurali. 

 I romani amavano di più i mosaici. 
 Gentili signore ho l’orgoglio di dirvi che il bikini fu inventato in Sicilia

 
 arte mosaico Piazza Armerina- Donne al bagno  ( immagine da Web )
 

Della loro pittura ci resta poco, paradossalmente, salvata grazie alle catastrofi di Pompei,  Stabia ed Ercolano .  
Per Greci e Romani ( salvo qualche eccezione di  ritratti a miniatura ) fu comunque essenzialmente un colorire su sculture ed  architetture. Coloriture  purtroppo anch’esse  quasi totalmente svanite.

Le successive ’arti figurative  Bizantina e Romanica , lungo tutto il medioevo, rifiutavano  ogni accenno di plasticità e naturalismo perché essendo essenzialmente di genere religioso stilizzavano le figure per raggiungere una maestosità soprannaturale. Non era più solo disegno ma non era ancora pittura.
 La  Gotica è essenzialmente colorazione del vetro o decorazione su manoscritti. 

Arte figurativa egizia ( immagine da Web )
arte figurativa etrusca ( immagine da Web )

arte vascolare greca ( immagine da Web )
 
arte figurativa romana ( immagine da web)
 
                                        

                                          
                                                                           arte figurativa romanica ( immagine da Web )



arte figurativa bizantina ( immagine da Web)


vetrata gotica ( immagine da Web)


 alla fine del gotico che coincide col primo rinascimento comincia a nascere la pittura come la intendiamo oggi
pittura gotica italiama ( immagine da Web)



Cimabue ( immagine da Web )


Giotto ( immagine da Web )









Come detto non erano ancora pittura come la intendiamo oggi, ma sono di un fascino irresistibile ed hanno ispirato molta arte contemporanea.

 Fu solo a partire dalla seconda metà del  XIII secolo che grazie alla introduzione di alcuni fattori essenziali  si può iniziare a  parlare di pittura in senso proprio e non più di disegno colorato

Furono infatti alcune  intuizioni di Grandi Maestri ad inizio Rinascimento  che la fecero diventare Pittura :
-il chiaroscuro  che portò alla resa dei volumi .
-la prospettiva geometrica   che portò ad una perfetta simulazione  di tridimensionalità ambientale .
-i colori ad olio  , arrivati  subito dopo  e che diedero grande  rilievo  a quest’arte  grazie alla loro malleabilità, che permise a Grandi Maestri di sbizzarrirsi in mille evoluzioni , ed al normale fruitore la facile comprensione del messaggio artistico o di pensiero.

Il Chiaroscuro
Già conosciuto in periodo Greco e Romano ma  utilizzato sporadicamente  e dimenticato e abbandonato nel medioevo  fu  ripreso da  Cimabue  alla fine del XIII secolo , ma timidamente, mentre a dargli un certo rilievo fu il suo allievo Giotto, ed ebbe una vera esplosione con i Grandi Maestri del Rinascimento , cominciando a diventare luci- ombre fino ad arrivare alla sua massima drammaticità  di  luci e tenebre con  Caravaggio.

La Prospettiva
La necessità di prospettiva in pittura si cominciava a sentire già tra fine XIII  e  XIV secolo con Giotto che nell’azione  introdusse l’ambiente   e diventò essenziale con l’ideazione della paesaggistica urbana come sfondo e ambientazione.  Fortemente sentita dai successivi  grandi artisti  fu  tuttavia raggiunta sempre in modo empirico ed intuitivo affidandosi ciascuno ad una  propria e  personale sensibilità
La grande svolta si ebbe nel XV secolo  grazie alla genialità del  Brunelleschi che ne trovo la  definizione geometrica, e con Leon Battista Alberti, tuttologo, che descrisse le proporzioni del corpo umano nel suo trattato < De statua>  e nel < De Pictura > sviluppò la prospettiva trovata dal Brunelleschi.
Col Brunelleschi nasce < il progetto > cioè l’opera ideata  prima  va disegnata   e dopo realizzata,   capovolgendo il metodo e lo svolgimento delle creazioni architettoniche come fino ad allora realizzate. Il “ Progetto” è tuttora  la base   adottata  da architetti ed ingegneri .

Alla simulazione della prospettiva geometrica Leonardo aggiunse la  prospettiva aerea o atmosferica

Nel Rinascimento i pittori si resero conto che  le stesse regole di  prospettiva  valevano per  ogni cosa da rappresentare ,  anche per la figura umana. Si, anche nel rappresentare una figura umana o  semplicemente un volto occorre dare prospettiva. Per fare  un esempio semplice ma che ricorre spesso fra i ritrattisti, in un volto in 3/4 l’occhio in primo piano è sempre un po’ più grande dell’altro in secondo piano, e ciò è dovuto alle leggi della  prospettiva. Ne parleremo a tempo debito .
Il Colore ad olio
Infine ( ma non ultimo per importanza  ) nel XV secolo  ecco arrivare il colore ad olio che con la sua versatilità permise ai pittori di esprimere la loro creatività in mille  evoluzioni tecniche  ed  artistiche   che  non erano possibili  con affresco e tempera. Siamo adesso in pieno Rinascimento.

Sul colore ad olio abbiamo tantissime cose da dire e gli dedicheremo  un articolo tutto suo.

Per una migliore conoscenza del percorso  della pittura  vi rimando alla Storia dell’Arte del Prof. Francesco Morante , veloce e scorrevole da leggere ed ad un tempo chiara e completa. Vi prego vivamente di leggerla con interesse , in particolare il 2° ed il 3° corso perché vi aiuterà moltissimo a capire la pittura ad olio.
La pittura è un linguaggio ed un veicolo narrativo  per esprimersi senza proferir parola .

Leonardo da Vinci scrisse << La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. Adunque queste due poesie, o vuoi dire due pitture, hanno scambiati i sensi, per i quali esse dovrebbero penetrare all'intelletto >>

Lo stretto rapporto fra segno e linguaggio lo troviamo  già nei graffiti preistorici ed  infatti quei manufatti  diventeranno per semplificazione ed astrazione le lettere degli alfabeti per esprimere, noi oggi, le parole con  dei segni.


Tecnicamente:
E’ riuscire a simulare  su un supporto bidimensionale ciò che vediamo o immaginiamo in modo tridimensionale.
Come  pratica azione manuale  è, semplicemente, stendere o spalmare   su un supporto, mediante degli attrezzi , dei pigmenti colorati
Ma per essere Pittura , oltre a segno e stesura del  colore,  occorrono  anche  ricerca dei toni,  chiaroscuro, sfumature , luci ed ombre, simulazione tridimensionale, simulazione dello spazio, armonia compositiva ,  centro d’attenzione e punti di fuga , armonia o contrasto dei  colori, e tanto altro.
Ma niente paura : apprendendo una cosa per volta  è più semplice di quanto possa apparire.  



Filosoficamente :
Io ne ho anche una visione “filosofica “
<La pittura è donna >, ti può chiedere poco e allo stesso tempo  non accontentarsi mai. Sta a te  saper cogliere  e donare  quello di cui ha bisogno.
La scultura è forte e virile , l’architettura  è austera e maestosa , la pittura è dolce e sinuosa  semplice e complessa  e  come una  donna. è delizia e dannazione .
Ha mille segreti , si esprime in mille  forme e ti stupisce tutte le volte. Non basta una vita per capirla fino in fondo, e una volta che ci sei dentro è difficile venirne fuori.


Dopo il XIII secolo fra le tre arti visive maggiori diviene  l’arte   più diffusa e seguita, forse perché riesce a creare un facile afflato col fruitore nonostante  al suo interno sia così complessa e variegata  infatti si può esprimere in tante tecniche, con affresco, encausto,  tempera , olio, acquerello , guazzo,  acrilico , aerografo,  spray e tante  altre, a torto, considerate arti  minori ed infiniti stili e chissà in futuro cosa ancora ci riserverà.

Noi parleremo di pittura a olio

Alla prossima .

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